Venerdì 25 luglio 2025, a Modena, hai un appuntamento con la storia! Il 25 luglio 1943 è una delle date più significative del Novecento italiano: quel giorno, con l’arresto di Benito Mussolini, crolla il regime fascista, dopo più di 20 anni. Il Re designa il Maresciallo dell’esercito Pietro Badoglio come nuovo capo del governo. Si tratta di un momento decisivo per le sorti dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.
Nonostante la caduta del Fascismo, che in un primo momento fa illudere tante e tanti rispetto alla fine della guerra, il conflitto bellico continua. Nei giorni successivi, si registrano numerose sollevazioni popolari. Pur sapendo che la guerra non è davvero finita, la famiglia Cervi decide di festeggiare l’evento: con farina, burro e formaggio preparano chili di pasta che poi distribuiscono ai compaesani nella piazza centrale di Campegine (RE).
Fu un momento di festa e di pace, in cui ci si riappropriò dello spazio pubblico e del piacere di stare insieme: «Il più bel funerale del fascismo», secondo papà Cervi. A tanti anni di distanza, quella pastasciutta è diventata una festa e una tradizione, così ogni 25 luglio fioriscono in tutta Italia le pastasciutte antifasciste. Succederà anche quest’anno. A Modena ci troveremo al parco Amendola, dove per il terzo anno consecutivo Loving Amendola e Associazione Modena Terzo Mondo organizzano un momento di convivialità e storia.

25 luglio 2025: il programma della serata al parco Amendola
Alle ore 20, nel verde del parco, si potrà cenare con la pastasciutta antifascista. A seguire, attorno alle 21.30, andrà in scena la narrazione-spettacolo Non li darò alla guerra. Si tratta di un evento inedito, che io – Paola Gemelli – curo occupandomi della sceneggiatura e della regia della serata. La formula della narrazione-spettacolo permetterà di osservare il 25 luglio da varie prospettive: le narrazioni storiche ricostruiranno la caduta del fascismo e il rifiuto della guerra voluta da Mussolini, ripercorrendo alcune proteste e mobilitazioni organizzate in quell’estate del 1943. L’intreccio con le letture attoriali di testimonianze e documenti consentirà di immergersi nell’atmosfera di quei momenti storici, mentre le musiche apriranno scenari ancora più ampi, trasmettendo le emozioni e le motivazioni dell’antifascismo. Un evento così complesso richiede una regia unica, che – associando letture, racconti e musiche – faccia risuonare la storia dentro le persone, coinvolgendole a più livelli. Il mio impegno dietro le quinte è quindi particolarmente significativo. Non lavoro da sola però: la regia è a 4 mani, con Daniel Degli Esposti, che si occuperà anche di eseguire le narrazioni. Per le letture mi affido invece a Federico Benuzzi, mentre le musiche vedranno sul palco la musicista e cantante Lucia Dall’Olio. Si tratta di una squadra consolidata, abituata a lavorare insieme da diversi anni.
Come partecipare
I posti per la pastasciutta antifascista sono limitati: per partecipare, è obbligatorio prenotare al numero 377.6940234 (risponde Luca). La partecipazione alla successiva narrazione-spettacolo è invece libera e gratuita, senza necessità di prenotazione.
L’evento è organizzato da Loving Amendola e Associazione Modena Terzo Mondo con il patrocinio del Comune di Modena e del Consiglio del Quartiere 3.
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