Tutti abbiamo almeno sentito nominare Maria Montessori o il metodo Montessori, ma non molti conoscono il suo impegno femminista. Parlerò invece soprattutto di quello, mercoledì 2 luglio 2025 al parco Amendola, per l’ultimo appuntamento della rassegna per bambini Ri-costituente.
Maria Montessori ha attraversato buona parte della storia che si definisce contemporanea: è nata ai tempi della Monarchia, ha vissuto due guerre, attraversato il fascismo e conosciuto l’Italia democratica e repubblicana del secondo dopoguerra. In questo lungo tempo, si è sempre impegnata nel nome dei valori in cui credeva fortemente: l’educazione di tutti i bambini, ma anche l’emancipazione della donna e il pacifismo. Sapevi ad esempio che fu in prima linea nella richiesta del voto per le donne?
Ha fatto tutto con coraggio e coerenza, qualche volta pagando in prima persona lo scotto di un pensiero non allineato. Il fascismo l’ha prima esaltata e poi ripudiata. Lei è sempre andata avanti… e tante l’hanno seguita. Con provocazioni intelligenti e parole mai banali, ha certamente lasciato un segno nel suo tempo e tracciato una via per il futuro. Il suo pensiero è sempre stato decisamente avanzato e le sue scelte di vita sono esemplari.
Forse non ti sembra una storia per bambini, ma io credo che i più giovani abbiano bisogno di esempi positivi e che, seguendo le sue vicende fin da quando era bambina, sarà facile sentirla vicina e immedesimarsi in lei. Comincerò infatti a raccontare la sua storia dai tempi in cui andava a scuola, quando frequentava un istituto che non era pensato per le ragazze e sognava di diventare ingegnere. Invece diventerà la prima donna laureata in medicina a Roma… e propria la scienza, guarda un po’, era per lei la chiave di volta che avrebbe permesso di migliorare la vita di tutti, donne e uomini. Senza mai dimenticare l’arma segreta data dall’amore. Cuore e cervello, insomma. Maria Montessori aveva abbondanza di entrambi.
Non mancherò di inframezzare il racconto storico con giochi collaborativi, che ci aiuteranno a spezzare il ritmo e a fissare alcuni concetti, ma che ci daranno anche modo di divertirci un po’.
Come partecipare
La partecipazione è libera e gratuita, senza necessità di prenotazione. Basta presentarsi alle ore 21 all’area eventi del parco Amendola (chiedere informazioni al Chiosco al centro del parco, se non la si trova subito). L’evento durerà un’oretta.
Le bambine e i bambini, con genitori, nonni o accompagnatori ed eventuali fratelli minori o maggiori sono tutti i benvenuti. E se sei un bambino grande, di quelli a cui sono sempre piaciute le storie, vieni tranquillamente: c’è posto anche per te!
L’organizzazione si deve a Loving Amendola e Modena Terzo Mondo, con il sostegno della Fondazione di Modena e il patrocinio del Quartiere 3 di Modena.
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