- tipologia: intervento breve/speech
- tema: Resistenza
- quando: 25 aprile 2021-2025
- dove: Spilamberto
Il 25 aprile a Spilamberto è da molti anni tempo di Festival Resistenti. La manifestazione è curata dal Circolo Culturale A. Gramsci, sostenuto dal Comune di Spilamberto, e altre associazioni tra cui l’ANPI di Spilamberto. A partire dal 2021 sono stata coinvolta in diverse edizioni per portare un contributo storico. Ogni anno sono infatti previsti concerti, stand gastronomici e mercatini, ma anche talk che aggiungano un momento di riflessione e approfondimento a quella che è una vera e propria festa. Si tratta di un evento partecipatissimo, in particolare dai giovani, ma non solo.
Non è mai facile inserirsi in un palinsesto di eventi, soprattutto se il clima è particolarmente “festaiolo” o conviviale, com’è tradizione per il 25 aprile. Per catturare l’attenzione e non rovinare la festa, in accordo con l’organizzazione, ho sempre tenuto interventi brevi che mescolassero narrazione storica e riflessione, magari con un gancio all’attualità. A giudicare dal fatto che sono stata richiamata anno dopo anno, direi di esserci riuscita!
Ogni anno ho scelto di parlare di un argomento diverso: la Resistenza delle donne, la Resistenza civile e non violenta, l’antifascismo esistenziale, la Resistenza come via per l’emancipazione femminile, la Resistenza nella letteratura. A volte ho legato i miei interventi a vicende e storie di vita spilambertesi, altre volte ho utilizzato una prospettiva più ampia.
Un intervento di 15-20 minuti richiede capacità di sintesi, senza banalizzare. Al tempo stesso dev’essere comprensibile ad un pubblico ampio, che ha magari solo conoscenze di base, ma che volentieri ascolta parole che diano un senso a una giornata di festa e di impegno quale dev’essere il 25 aprile.
Per me è importante intervenire in contesti diversi da un’aula o una sala conferenze, per intercettare un pubblico più vasto e condividere la conoscenza storica. Credo che oggi la Festa della Liberazione abbia bisogno di essere partecipata, ma anche compresa. Credo che ci sia posto per i riti e le cerimonie, come per i momenti di festa. Penso però che non debba essere solo memoria e celebrazione, perché solo se ne capiamo profondamente il senso la onoriamo davvero e ci è utile nel nostro presente.
